Descrizione
Sorge sul colle S. Gavino che è il punto più alto del paese. Il colle fu occupato anticamente probabilmente per la sua posizione strategica (reperti nuragici) e c'era un luogo di culto nell'alto Medioevo (scoperta di tombe).
La tradizione narra che qui venne fondato un monastero dai frati benedettini pisani (periodo pisano-genovese) del quale faceva parte la chiesa dedicata al martire turritano S. Gavino che poi nel 1200 venne occupato dai camaldolesi. In questa occasione sembra siano state rubate le campane dai pisani. Prima della realizzazione dell'attuale sacrario dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale pare che vi fossero le celle dei monaci sul lato sinistro della chiesa e un pozzo al centro del complesso.
Agli inizi dell'800 un triste avvenimento provò l'esistenza di una cripta: una donna incinta vi cadde e perse la vita. Nel 1838 i ruderi della chiesa vennero utilizzati per costruire le mura del cimitero.