Descrizione
E' attualmente la chiesa parrocchiale ed è di origine 500esca; di stile tardo-aragonese era il campanile cilindrico (1558 ) che crollò diverse volte, l'ultima nel 1907 a causa di un fulmine.
Fra il 1789 e il 1811 la chiesa vene rifatta parzialmente mentre nel 1929 crollò la volta principale; la chiesa venne consacrata nuovamente nel 1941.
La leggenda narra che la chiesa come luogo di culto affonda le sue origini nel periodo romano: una donna che aveva smarrito una gallina si recò nella zona di Rueddu (a destra dell'attuale chiesa) per cercarla. Lì dove c'era una pianta di fico selvatico comparve S. Sabina che chiese alla donna di far edificare in quel punto una chiesa in suo nome. Il fico e i volatili sono due simboli legati alla cultura pagana; è quindi possibile che in quel luogo vi fosse un luogo di culto pagano. Fino a qualche tempo fa si usava mangiare pasta con salsa di galletti in occasione della festa di S. Sabina.